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Multipartner case study VM WARE
  3 Luglio 2018

Multipartner case study VM WARE

MULTIPARTNER AUMENTA LE PRESTAZIONI DEL 40% E MIGLIORA LA SICUREZZA E L’AFFIDABILITÀ

Multipartner ha riprogettato la propria infrastruttura IT, adottando un’architettura iperconvergente. Grazie a una nuova infrastruttura Data Center interamente virtualizzata con VMware, Multipartner ha aumentato le prestazioni dei sistemi del 40%, quadruplicando lo storage e migliorando le caratteristiche dei servizi di disaster recovery e business continuity. Oggi questa realtà innovativa garantisce ai propri clienti una maggiore sicurezza, assicurando livelli di servizio sempre più performanti, senza interruzioni, anche in caso di eventi imprevedibili.

La Sfida

La Virtual Data Room di Multipartner si appoggia su un’infrastruttura tecnologica innovativa, che viene continuamente rinnovata per essere sempre più che adeguatamente dimensionata in relazione alle esigenze degli utenti. Il sistema viene utilizzato infatti per supportare operazioni complesse quali M&A, IPO, Due Diligence, gestione e vendita NPL, transazioni immobiliari, Gare, nei Consigli di Amministrazione per la condivisione di informazioni “privilegiate” e in tutte quelle situazioni nelle quali il controllo dei dati risulta indispensabile. La VDR è sviluppata internamente dal team di ricerca e sviluppo e costantemente implementata con nuove funzionalità; è accessibile 24/7/365 anche in mobilità tramite l’App dedicata; è user-friendly e non richiede alcuna expertise informatica.

Renzo Grandi, responsabile ICT, lavora in Multipartner fin dagli esordi e ha seguito da vicino l’evoluzione dei sistemi informativi costruiti per supportare le piattaforme Virtual Data Room aziendali. “In questi ultimi anni abbiamo assistito a un progressivo aumento delle attività, che ha richiesto un aumento delle prestazioni e ha determinato un aumento della complessità dei sistemi, con i relativi oneri di gestione a nostro carico”, spiega Grandi. “Se avessimo dovuto effettuare un upgrade dei sistemi utilizzando un’infrastruttura fisica, i costi di acquisizione dei server sarebbero stati notevoli e le complessità di gestione si sarebbero moltiplicate. Per questo abbiamo deciso di cambiare paradigma e intraprendere la strada della virtualizzazione, nella direzione di un Software- Defined Data Center”.

La Soluzione

Multipartner aveva già sperimento la virtualizzazione su alcune macchine con Hyper-V, ma ora si trattava di adottare un approccio più radicale, che inglobasse in un’unica infrastruttura tutti i server utilizzati per l’operatività della piattaforma di Virtual Data Room, qualunque sistema operativo fosse in esecuzione su quelle macchine, anche open source. Grandi e il suo team trovano la soluzione migliore nell’offerta di Gruppo Filippetti, che propone una soluzione per la virtualizzazione dei server con sistemi Fujitsu iperconvergenti e con la soluzione per la virtualizzazione dello storage VMware vSAN. La soluzione di virtualizzazione costruita su tecnologia VMware si estende inoltre allo storage, grazie all’implementazione di una Virtual SAN. “VMware vSAN ci offriva la possibilità di ampliare il nostro storage aumentandone le prestazioni e di costruire una soluzione che comprende sistemi di disaster recovery e di business continuity”, commenta Grandi. “La soluzione VMware e Fujitsu che abbiamo adottato ci ha dato un risultato molto positivo in termini di prestazioni, gestione e sicurezza, mentre Gruppo Filippetti ha dimostrato una grande competenza nell’ottimizzazione dei sistemi virtualizzati”.

I Benefici

Il progetto viene definito nel maggio del 2017 e reso operativo nei mesi successivi. “Le nuove macchine e i sistemi virtualizzati con VMware rispondono molto bene, sono più veloci del 40%.”, commenta Grandi. “La disponibilità di storage è almeno quadruplicata e abbiamo migliorato le caratteristiche dei servizi di disaster recovery e la sicurezza e l’affidabilità complessiva dell’intera infrastruttura”. Il team dei sistemisti IT registra inoltre una notevole semplificazione delle attività di gestione sistemistica e manutenzione, rispetto alla configurazione tradizionale, il che si rivela un elemento di grande valore in un’ottica di scalabilità dei servizi e di espansione verso nuovi mercati. La piattaforma gira su nodi di erogazione proprietari sotto il pieno controllo della società, appositamente configurati in server farm certificate ISO/IEC 27001, dislocate geograficamente a una distanza di oltre 300 chilometri l’una dall’altra e collegate con linee dedicate in fibra ottica tra loro e con la Control Room di Multipartner. “Il Software-Defined Data Center che abbiamo costruito con i server Fujitsu e le soluzioni VMware ci permette di governare la complessità dei sistemi in modo più semplice e a costi minori, assicurando al contempo servizi di storage, disaster recovery, business continuity e sicurezza all’altezza dei requisiti che garantiamo ai nostri clienti”, conclude Renzo Grandi.

Da www.vmware.com:
caso di studio - infografica

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