DataRiver, l’armonia dei dati sarà il nuovo sound di Industria 4.0
digi tales
2021
Mirko Orsini è il Ceo di DataRiver srl, Pmi innovativa di Modena nata come spin-off dell’Università di Modena e Reggio Emilia nel 2009 e sviluppatrice della piattaforma software MOMIS in grado di rendere omogenei i dati aziendali di diversa origine: «In tutti i progetti di Industria 4.0 ci sono problematiche di formati, protocolli e macchinari diversi che devono comunicare tra di loro: serve creare un repository di dati dove renderli omogenei e puliti per poterli utilizzare. Le nostre soluzioni risolvono il problema di armonizzazione dei dati dell’azienda permettendo di integrarli con dati provenienti dai fornitori e dalla rete distributiva». DataRiver è technology service provider di Bi-Rex, il Competence Center di Bologna focalizzato sui Big Data.
Siamo configurati come technology service provider, accanto a gruppi come Siemens, PTC e IBM, e partecipiamo a diversi progetti di ricerca con aziende come Bonfiglioli, Sacmi, Philip Morris, Ima e Robopac. Questo rapporto con i grandi gruppi ci ha permesso, in tutti i progetti che stiamo sviluppando, di confermare che anche in grandi aziende strutturate il tema di integrare e rendere omogenei i dati è molto rilevante e rappresenta la base di tutti i progetti futuri di Industria 4.0. Con Siemens inoltre stiamo lavorando per integrare le rispettive soluzioni per fornire agli end-user, cioè alle aziende finali di automazione industriale, delle soluzioni più complete che oggi non sono ancora sul mercato e che saranno presenti sulla linea pilota di BI-REX.
Quale è il plus della partecipazione a un Competence Center?
Per noi Bi-Rex è innanzi tutto un facilitatore nel contatto con gli end-user: difficilmente saremmo arrivati in contatto con queste grandi aziende o con Siemens. Lavorando direttamente insieme nei progetti del Competence Center proposti dalle aziende finali, riusciamo a capire quali sono i loro bisogni, a proporre delle soluzioni e a creare dei rapporti. Oltre a collaborare e a conoscere queste realtà poi, riusciamo anche a capire meglio dove va il mercato e quali servizi innovativi basati sui dati possiamo proporre.
Quali sono gli sviluppi che vi aspettate?
Nel breve ci aspettiamo che, conclusi i progetti, gli end user vogliano continuare a utilizzare le piattaforme e le soluzioni studiate insieme in tutte le evoluzioni possibili della loro attività. L’ambizione è poi che dai consorzi creati per uno specifico progetto di ricerca - e che coinvolgono aziende industriali, technology service provider ecc - nasca una collaborazione per andare insieme sul mercato a proporre soluzioni innovative. Questo è il passo successivo che auspichiamo possa essere fatto.
Radiocor ©